Stop allo stigma sociale del peso e dell’obesità. Questo è il messaggio del World Obesity Day 2018, che si celebra il 10 ottobre e che in Italia vede impegnata l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) in una campagna nazionale di sensibilizzazione sul tema.
Cosa è l’obesità e perché fa male
L’obesità è una sindrome caratterizzata da un eccesso di adipe sottocutaneo, con conseguente enorme aumento di peso.
Nelle società occidentali rappresenta la prima causa di morte prevedibile, ed è considerata il più pressante pericolo per la salute pubblica del nostro secolo. Anche perchè è tra i principali fattori di rischio nell’insorgere di altri generi di malattie, in particolar modo quelle cardiovascolari.
L’obesità in Italia e lo stigma sociale
In Italia oltre 1 persona su 3 è in sovrappeso, 1 su 10 è obesa e, più della metà delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso, per un costo un costo annuo sul sistema sanitario nazionale stimato in 9 miliardi di euro.
Ma il problema, come ha rilevato il presidente della Fondazione Adi Giuseppe Fatati presentando l’Obesity Day, è che “le convenzioni sociali e le rappresentazioni mediatiche dell’obesità rafforzano stereotipi della patologia che alimentano lo stigma. È fondamentale che i media, le istituzioni, l’opinione pubblica adeguino il linguaggio e le immagini utilizzati sull’obesità e che ritraggano essa in modo corretto, trattandola per quello che è, cioè una malattia e non un problema estetico”.
Lo stigma sull’obesità, cioè la disapprovazione sociale, è quindi una delle cause che – attraverso stereotipi, linguaggi e immagini inadatte – finiscono per ritrarre l’obesità in modo impreciso e negativo.

Come si calcola l’obesità
Il proprio medico di base o il medico nutrizionista possono calcolare con esattezza il grado di massa grassa del corpo, prescrivendo immediatamente le debite contromisure. Il grado di obesità viene ricavato dal calcolo dell’indice di massa corporea (BMI):
- Obesità di 1° grado: BMI compreso fra 30 e 34,9
- Obesità di 2° grado: BMI compreso fra 35 e 39,9
- Obesità di 3° grado: BMI maggiore di 40
Online si possono trovare diverse app per calcolare il BMI partendo da altezza e peso, ma non tengono conto della corporatura del soggetto e della sua storia atletica. Pertanto occorre in ogni caso consultare il proprio medico per avere una risposta più accurata su cui costruire un percorso condiviso di contrasto all’obesità.
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Il decalogo anti obesità degli esperti
Quest’anno è stato presentato anche il decalogo per “prendere nel verso giusto una dieta“, promosso dall’Italian Obesity Network (IO- NET). Eccone una rapida sintesi
- Fare movimento: basta anche camminare a passo spedito per 3 volte a settimana per almeno 45 minuti di seguito
- Attenzione ai condimenti: usare il cucchiaio come unità di misura dell’olio o intingoli grassi. Non più di 1 per pasto
- Distribuire il cibo nella giornata: fare 4-5 piccoli pasti e una buona prima colazione.
- Masticare con calma: per digerire meglio e, soprattutto, restare sazi più a lungo
- Non eliminare i ‘cibi ingrassanti’: sì a pasta, pane e patate ma in porzioni ridotte e conditi semplicemente
- Verdura a volontà ma attenzione alla frutta: si dovrebbero assumere non più di 3-4 frutti al giorno
- L’alcol: limitarlo poiché riduce l’eliminazione dei grassi che l’organismo mette in riserva
- Il pesce: consumarlo almeno due volte alla settimana
- Proporsi obiettivi raggiungibili: è utile per la salute un dimagrimento lento, di circa 500 grammi a settimana, ma prolungato
- Mantenere il dimagrimento: evitare le oscillazioni di peso
L’Obesity Day in Italia
Sono circa 120 i centri di dietetica presenti su tutto il territorio italiano nei quali più di 500 specialisti offriranno il 10 ottobre colloqui gratuiti di informazione e consulenze nutrizionali. Dietologi, nutrizionisti e dietisti saranno a disposizione durante i gli eventi pubblici di sensibilizzazione in programma nelle piazze, nelle scuole e nei centri di aggregazione delle varie città italiane.
Collegandosi al sito https://www.obesityday.org/ sarà possibile trovare il centro più vicino alla propria città, consultare le prestazioni, le attività offerte e verificare le modalità di accesso alla struttura.