Manutenzione del defibrillatore: quali controlli effettuare e quando

Manutenzione del defibrillatore. Quali controlli effettuare

Quando si acquista un defibrillatore non sempre si considera che, proprio per la sua importanza come apparecchio salvavita, è necessario effettuare una manutenzione periodica, in modo da garantirne sempre l’efficienza e il corretto utilizzo.

Il defibrillatore DAE (defibrillatore automatico esterno) – è un dispositivo salvavita utilizzato negli ospedali, sui mezzi di soccorso, e negli impianti e nelle società sportive professionistiche e dilettantistiche – obbligatorio in quest’ultimo caso a partire da Giugno 2017 – e grazie al suo tempestivo uso è possibile ridurre sensibilmente i decessi causati da arresto cardiaco.

A tal proposito si può consultare sul sito del Ministero della Salute il “Progetto Nazionale di diffusione dei defibrillatori“, che riassume le tappe legislative per la realizzazione di programmi regionali per la diffusione e l’utilizzo di Defibrillatori semiAutomatici Esterni (DAE).

Entrando più nel dettaglio, e come abbiamo già avuto modo di raccontarvi nel nostro post sull’importanza della verifica della scadenza degli elettrodi per la defibrillazione, il defibrillatore rileva in maniera del tutto automatica  le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca ed eroga, solo quando è necessario,  una scarica elettrica al cuore nel tentativo di ristabilirne  il normale ritmo. È composto dal corpo macchina e dalle piastre per defibrillatore.

Normativa sulla manutenzione del defibrillatore

La normativa italiana prevede che i DAE debbano essere sottoposti a verifiche, controlli e  manutenzioni periodiche secondo le scadenze previste dal manuale d’uso e nel rispetto delle vigenti normative in materia di apparati elettromedicali.

I DAE devono essere quindi mantenuti in condizioni di operatività, con la batteria del defibrillatore che deve possedere carica sufficiente a garantirne il funzionamento e le piastre adesive che devono essere sostituite alla scadenza.

Tipologie di manutenzione del defibrillatore

La manutenzione del defibrillatore può essere ordinaria o correttiva. Nel caso della manutenzione ordinaria si tratta di tutti quei controlli che hanno l’obiettivo di garantire i necessari standard di qualità e di sicurezza del defibrillatore: accertare che l’apparecchio sia immediatamente disponibile all’uso, funzionale e pienamente efficiente. I controlli possono essere riassunti nella verifica:

  • della batteria (eventuale scadenza, carica residua ed efficienza)
  • degli elettrodi (data di scadenza ed integrità)
  • funzionale del defibrillatore stesso attraverso un esame strumentale che attesti la corretta erogazione della scarica (il defibrillatore viene sottoposto ad una verifica funzionale con un simulatore paziente certificato e tarato che fornisce diversi input al defibrillatore per vedere se eroga la scarica correttamente e se la scarica erogata è effettivamente della potenza prevista)
  • sicurezza elettrica (il defibrillatore viene sottoposto ad una verifica di sicurezza elettrica con un apposito strumento certificato e tarato)

La manutenzione correttiva consiste invece nell’intervenire a correggere a un malfunzionamento che richiede un intervento di riparazione dell’apparecchio o di una sua parte.

Ovviamente qualsiasi tipo di manutenzione deve essere affidata solo ed esclusivamente ad aziende certificate ed autorizzate, in grado di rilasciare attestati dei lavori e delle verifiche effettuate, da poter esibire alle autorità.

Il defibrillatore non ha componenti che possono essere riparati da personale non tecnico. Aprire il defibrillatore, cercare di rimuovere i pannelli o tentare di ripararlo può esporre al pericolo di folgorazione;  più ancora la manomissione del defibrillatore comporta grave responsabilità penale in caso di incidente.

Quali controlli effettuare sul defibrillatore

Tutti i defibrillatori eseguono periodicamente test di autodiagnosi per il rilevamento di eventuali problematiche alla macchina.

A questi devono essere aggiunti anche dei semplici controlli che possono essere effettuati anche da personale non tecnico con una frequenza da definire a cura del Responsabile della sicurezza.

Ecco di seguito una breve check list dei controlli da effettuare sul defibrillatore semiautomatico:

  1. controllare che il DAE sia integro;
  2. controllare che la spia di malfunzionamento non sia accesa (o, a seconda del modello, che sia sempre attiva la spia di pronto al funzionamento);
  3. verificare che non sia vicina la data di scadenza delle piastre per defibrillatore e della batteria. Entrambi sono consumabili che possono essere facilmente sostituiti da chiunque (usare ricambi originali o compatibili certificati) .

Inoltre occorre ricordare che dopo ogni utilizzo del defibrillatore si deve controllare che la parte esterna non abbia subito danni, non sia sporca o presenti segni di contaminazione. E, ovviamente, sostituire gli elettrodi monouso dopo l’utilizzo.

E’ necessario comunque seguire le indicazioni del costruttore contenute nei manuali d’uso ed effettuare anche una revisione del defibrillatore nei tempi stabiliti, in modo da assicurarsi sempre il suo corretto funzionamento.

Come richiedere l’intervento di personale qualificato per la risoluzione dei problemi

Se ci accorgiamo che il defibrillatore riporta errori o se abbiamo dubbi circa il suo corretto funzionamento, e in ogni caso almeno una volta l’anno, è necessario sottoporre il defibrillatore a prove funzionali e di sicurezza elettrica.

Se hai un defibrillatore mal funzionante o che ha bisogno di effettuare i periodici controlli, richiedi  la manutenzione della tua macchina su MedicoShop.it grazie al nostro pacchetto manutenzione per defibrillatore una tantum.

MedicoShop può infatti contare sul centro di assistenza per elettromedicali Vincal, certificato in conformità alle vigenti norme, dove tecnici preparati possono intervenire con efficacia ed in sicurezza.

Il Servizio di Manutenzione del defibrillatore di MedicoShop prevede

  • Ispezione visuale del defibrillatore
  • Controllo della batteria e delle piastre per defibrillazione (data di scadenza e carica residua)
  • Controllo funzionale del defibrillatore con verifica erogazione della scossa (il defibrillatore viene attaccato a un “fluke” per accertarsi che il defibrillatore eroghi la scossa elettrica al momento giusto)
  • Test di sicurezza elettrica in conformità delle norme IEC 601.1/CEI 62.5
  • Possibilità di aggiornamenti software, se disponibili, con la Società che ha prodotto il defibrillatore
  • Rilascio attestato di conformità

Scopri ora come richiederlo!